In un momento in cui regna ancora incertezza, soprattutto nei Paesi più poveri, portiamo speranza alla popolazione indigente: insieme stiamo cambiando la vita di tanti bambini bisognosi del Madagascar, dove continuiamo a garantire l’operatività di un ambulatorio e una clinica gestiti dalle Piccole Suore Missionarie della Carità di Don Orione, che sosteniamo anche grazie alla generosità di tante persone dal cuore grande.

Ad aprile e maggio il Paese ha visto un significativo aumento della diffusione del virus Covid-19 e anche in Madagascar il governo ha imposto restrizioni per contenere l’emergenza sanitaria: sono state trasformate scuole e hotel in ospedali. Questa situazione si somma ad una grave carenza sanitaria già esistente.

Non possiamo immaginare cosa significhino questi due centri medici per la popolazione di questo Paese. Infatti, la maggior parte degli abitanti del Madagascar vive sotto la soglia di povertà e la carenza sanitaria rappresenta una grave piaga sociale: molte persone rinunciano a farsi curare perché non possono permettersi di pagare i servizi sanitari.

Già nel 2015 abbiamo contribuito ad aprire la Petit Clinique Medicale Don Orione nella comunità rurale di Mandiavato, a 100 chilometri dalla capitale, per assicurare visite mediche, piccoli interventi, cure, ricoveri, assistenza pediatrica, ginecologia e odontoiatria.

Ma per accogliere le donne incinte in difficoltà, e assistere quelle che hanno partorito o con patologie della gravidanza, si è reso indispensabile allestire il nuovo reparto maternità.

Sono sempre di più, infatti, le gestanti e le neomamme che si rivolgono alla Clinica perché non hanno la possibilità di recarsi in una struttura pubblica a causa dei costi elevati e della scarsa assistenza.

Anche per questo motivo, purtroppo, la mortalità infantile è ancora drammaticamente elevata nelle zone rurali, specie quella sotto i 5 anni.

Prima dell’apertura della Clinica, nella regione esisteva solo un centro sanitario di base, spesso sfornito dei medicinali necessari per le cure degli abitanti dei villaggi e bisognava percorrere chilometri per poter avere delle cure. E questo per molti bimbi poteva rivelarsi fatale.

Il nuovo reparto sarà cruciale per seguire alcuni dei neonati nei primi anni di vita, spesso purtroppo penalizzati dallo stato di salute delle madri, dalle scarse condizioni igieniche e dal limitato livello culturale.

Cuore Fratello, insieme all’aiuto di tanti amici e sostenitori, si adopererà per garantire le cure anche a quei bambini che si trovano in pericolo di vita a causa di patologie cardiache, se non sottoposti a un intervento salvavita.

La Clinica, inoltre, è una straordinaria occasione di ‘educazione’ per la crescita consapevole delle madri e dei loro bambini. Nel 2019 è stato avviato un programma per contrastare la malnutrizione nei primi due anni di vita del bambino, attraverso l’arricchimento nutritivo degli alimenti e la sensibilizzazione delle comunità sulle corrette pratiche alimentari.

La Clinica è quindi un luogo di vita e speranza non solo per i bimbi malgasci, ma anche per tante donne incinte che hanno bisogno di un posto sicuro per un momento così importante come il parto. Per questo continuiamo a raccogliere fondi per allestire velocemente il reparto maternità per queste mamme e i loro neonati!

Insieme continueremo a prenderci cura di sempre più bambini che non hanno che noi per sperare di diventare grandi e avere un futuro.

Dona ora