Cosa facciamo
Nepal: cure ed interventi per i bambini cardiopatici
Cuore Fratello individua e cura pazienti cardiopatici in zone remote del Nepal in collaborazione con l’associazione nepalese Save the Heart.
Nel 2013 abbiamo iniziato una collaborazione con l’associazione nepalese Save the Heart, per portare aiuto ai malati delle aree più povere del Nepal, dove manca un’unità specialistica dedicata alla cardiochirurgia pediatrica.
Nell’estate 2014 abbiamo ospitato un medico cardiologo nepalese che ha seguito per tre mesi un training di perfezionamento in Italia ed ora sta mettendo in pratica quanto imparato, eseguendo cateterismi pediatrici a Kathmandu.
Dal 2016 sosteniamo i campi medici nelle aree più remote del Nepal, allo scopo di effettuare diagnosi precise per individuare i piccoli cardiopatici e portare la salute a persone che altrimenti non avrebbero accesso alle cure e che, in molti casi, non hanno mai avuto la possibilità di vedere un medico in vita loro.
Con il nostro sostegno i bambini malati di cuore possono essere operati a Kathmandu.
Il sistema sanitario nazionale nepalese copre infatti i costi degli interventi fino ai 14 anni di età, ma dalla copertura sono esclusi i materiali per le operazioni, come valvole, medicinali, esami clinici e sacche di sangue e plasma, che sono molto costosi, ai quali dobbiamo aggiungere le spese di trasporto dei bambini e di un loro genitore dai villaggi e il vitto e l’alloggio a Kathmandu.
Sappiamo bene quanto sia importante il nostro aiuto in Nepal: gli abitanti devono affrontare condizioni di vita davvero difficili, dato che circa la metà della popolazione vive sotto la soglia di povertà e, come sempre accade, i più piccoli sono le principali vittime. Mortalità infantile e denutrizione sono ancora una piaga sociale. A questi problemi si aggiungono l’impossibilità di accedere all’istruzione, soprattutto per le ragazze, i matrimoni precoci e il lavoro minorile.
In questo contesto difficile garantire visite, cure e interventi cardiochirurgici ai piccoli cardiopatici rappresenta un faro di speranza per molte famiglie. Ad oggi sono circa 60 i bambini operati a Kathmandu e quasi 16.700 le persone visitate durante i campi medici.
Progetto Nepal: il sogno di Massimo
Il progetto Nepal nasce dal grande cuore di Massimo Orlando, appassionato di montagna, che durante un viaggio in Nepal incontrò una bimba malata e prese a cuore la sua situazione. Il suo desiderio di aiutare quella bambina, Durga, lo ha spinto a contattare don Claudio Maggioni, Presidente di Cuore Fratello e in quella occasione sono stati gettati i semi che avrebbero poi fatto nascere il Progetto Nepal.
Massimo Orlando purtroppo ci ha lasciato prematuramente, e noi siamo orgogliosi di ricordare la sua bella persona continuando ad impegnarci in questo importante progetto.
Progetto realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.
“Si ringrazia per il sostegno ricevuto per sviluppare le attività nel corso degli anni“
Aiutaci a garantire le cure ai bambini malati di cuore del Nepal: insieme doneremo loro un nuovo futuro!