Cosa facciamo

Camerun: Centro di Cardiochirurgia di Shisong

Cuore Fratello si impegna per garantire il diritto alla salute dei bambini malati di cuore del Camerun, sostenendo gli interventi in loco dei pazienti più indigenti, oppure portandoli in Italia.

Progetto realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Grazie al sostegno ricevuto per sviluppare le attività, nel 2021 è stato possibile operare 6 bambini in Italia e 5 bambini malati di cuore in Camerun.

Per maggiori informazioni: www.ottopermillevaldese.org

Il 19 novembre 2009 è stato inaugurato il Cardiac Center di Shisong, in Camerun, il primo Centro di Cardiochirurgia di tutta l’Africa Centro Occidentale, che serve un bacino di utenza di 200 milioni di persone ed è dedicato prevalentemente ai bambini.

La moderna struttura è dotata di 2 sale operatorie, emodinamica, radiologia, terapia intensiva, reparto degenze di pediatria e neonatologia e si avvale della professionalità di medici, infermieri e tecnici locali formatisi in Italia negli anni scorsi.

In Camerun non esiste un sistema sanitario nazionale che copra i costi delle cure e per molte famiglie i costi di un’operazione sono proibitivi: perché il diritto alla salute sia garantito a tutti, ci impegniamo ad aiutare queste famiglie a sostenere le spese dell’intervento dei propri figli.

Purtroppo, a causa della guerra civile iniziata nel 2016 che sta devastando il paese, molte delle attività del Centro, tra cui la cardiochirurgia pediatrica, sono sospese. I bambini vengono operati a Yaoundè, dove il team del Cardiac Center opera per garantire la continuità delle cure.

Cuore Fratello continua a stare al fianco dei bambini malati di cuore del Camerun, sostenendone gli interventi a Yaoundè oppure, se necessario, facendoli arrivare al Policlinico di San Donato Milanese.

Le origini del progetto alle origini di Cuore Fratello

Il Progetto, realizzato in collaborazione con le Suore Terziarie di San Francesco di Bressanone e l’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, è nato nel 2001, quando Cuore Fratello non si era ancora formalmente costituita.

Un incontro casuale con un frate missionario in Camerun, Padre Angelo Pagano – oggi vescovo di Harar, in Etiopia – aveva fatto sì che don Claudio Maggioni, fondatore e Presidente di Cuore Fratello, venisse a conoscenza della situazione di bisogno del paese.

 

Né in Camerun né nei paesi confinanti esisteva un reparto di cardiochirurgia e le migliaia di bambini nati con una cardiopatia congenita non avevano speranze di cura.

È sorto così il Cardiac Center a Shisong, un nuovo dipartimento del Saint Elizabeth Catholic General Hospital, ospedale generalista gestito dalle Suore Terziarie di San Francesco dal 1936.

Cuore Fratello ha contribuito a finanziare la costruzione e l’allestimento della struttura.

Durante la realizzazione, dal 2003 al 2009, Cuore Fratello ha sostenuto economicamente gli interventi salvavita al Policlinico San Donato dei bambini più gravi (123), che sono stati ospitati nelle nostre case e seguiti amorevolmente dal gruppo dei volontari. Anche gli infermieri e i tecnici in formazione sono stati nostri ospiti durante la loro permanenza in Italia.

Dall’inaugurazione sono stati operati circa 1.400 pazienti (interventi a cuore aperto, cateterismi, pacemaker, impianti di defibrillatore cardiaco).

Cuore Fratello ha sostenuto gli interventi di 95 bambini a Shisong, 17 a Yoaundè e ha fatto arrivare 22 piccoli pazienti per l’intervento al Policlinico San Donato. Ringraziamo Regione Lombardia per aver sostenuto i costi di alcuni interventi.

 

Aiutaci a garantire le cure ai bambini malati di cuore del Camerun: insieme doneremo loro un nuovo futuro!