Cosa facciamo

Iniziativa Filippo

Nel reparto di Cardiochirurgia Pediatrica del Policlinico San Donato i nostri volontari si prendono cura anche dei piccoli pazienti, per lo più provenienti dall’estero, che si trovano in ospedale da soli, facendo loro compagnia e aiutandoli nelle esigenze quotidiane.

L’Iniziativa Filippo nasce dall’incontro di Don Claudio Maggioni con una mamma che si trovava sola, in un ospedale a lei estraneo, fuori dalla sua città, ad assistere giorno e notte Filippo, il suo bambino malato. È stato in quel momento che si sono create le sinergie necessarie ad iniziare un’opera di sostegno, affiancamento e supporto nella difficile esperienza della ospedalizzazione a famiglie, bambini e ragazzi, che ha aperto le porte ad un nuovo progetto, che dal 2003 si è poi gradualmente organizzato e strutturato

Fino ad oggi abbiamo assistito e affiancato centinaia di famiglie, mamme, bambini e ragazzi provenienti da molte regioni italiane, ma anche dall’estero.

I numeri dicono poco, perché la ricchezza e la bellezza dell’Iniziativa sta nel rapporto umano, nel legame che si crea quando, anche per brevi momenti, una persona in situazione di disagio accetta la mano e l’aiuto di un volontario di Cuore Fratello.

I volontari, riconoscibili nel reparto di cardiochirurgia pediatrica dal tesserino di identificazione, offrono forme di accompagnamento di breve durata ma molto intense, perché sostengono persone che attraversano momenti particolarmente delicati della loro vita. E la gioia, poi, nell’assistere alle guarigioni, alle emozioni delle famiglie che possono riportare i loro piccoli a casa, è indescrivibile.

Nostro figlio è stato operato il 14 settembre 2015 al Policlinico di S. Donato milanese. Per fortuna tutto è andato bene e voi cari volontari dell’associazione eravate lì, sempre pronti ad aiutarci, con informazioni e soprattutto parole di conforto! Siete Persone speciali!

Qui, in Sicilia, abbiamo raccontato a parenti ed amici quanto siete stati d’aiuto in un momento veramente difficile per la nostra giovane famiglia!

Un abbraccio a voi tutti, un grazie di cuore e l’augurio di un 2016 sereno e ricco di buone notizie per voi e per i bimbi che aiuterete!

Manuela e Marco

Genitori di Emanuele

Alessandro purtroppo è nato con un cuore incompatibile con la vita, ma oggi sta bene…sta molto bene e fra qualche giorno compirà 18 anni!

18 anni fa la sua malformazione non prevedeva più di pochi giorni di sopravvivenza senza un intervento chirurgico, quindi era molto importante che venisse diagnosticata in gravidanza.

Purtroppo nessuno si accorto di questa malformazione durante la mia gravidanza ed Alessandro è nato prematuro dopo distacco di placenta.

I primi giorni i dottori non sono riusciti a diagnosticare la sua cardiopatia e quindi quando siamo arrivati all’ospedale di San Donato le condizioni di Alessandro erano gravissime ed il suo peso era insufficiente per poter superare un intervento.

I Dottori hanno rischiato e deciso di aspettare comunque per far crescere un po’ il bambino, ma le sue condizioni non gli permettevano di mettere su peso e peggioravano drasticamente. 

Don Claudio, una sera, dopo un crollo drastico, ha battezzato in ospedale il mio bambino… Simona, la caposala, è in qualche modo la sua “madrina”.

Sono stati giorni difficili, dove tutto sembrava essere contro la sorte di questo bambino… dove ho messo in discussione l’esistenza di Dio…. faceva tutto male, troppo male!

Non riuscivo neanche ad apprezzare il supporto e la presenza della mia famiglia, delle persone che insieme a me amavano già immensamente questo bambino….

Non potevo permettermi il lusso di preoccuparmi anche del loro dolore.

In quei giorni gradivo soltanto la vicinanza dei volontari e dei dipendenti dell’ospedale…la loro presenza e il loro affetto, sincero nonostante la mancanza di legami di parentela e di amicizia, mi permettevano di potermi lasciare andare, senza preoccuparmi di creare altra sofferenza, mi permettevano di poter piangere liberamente ed anche di potermi distrarre qualche minuto senza sentirmi in colpa.

Alessandro è stato operato a 14 giorni di vita e pesava 1,8 Kg… Alessandro ha superato l’intervento… Alessandro ha superato il post intervento… Alessandro è stato dimesso ed ha continuato a star bene come neanche i dottori avrebbero mai potuto immaginare!

Alessandro ha svolto una vita abbastanza regolare e per la sua cardiopatia si potrebbe trattare di quello che oggi chiamo “un miracolo” (soprattutto perché diagnosticata 18 anni fa quando la tipologia del suo intervento era recente e senza statistiche) …

Il suo corpo è cresciuto superando alla grande i problemi che tutti i punti di sutura sul suo cuoricino avrebbero potuto creare.

Non ha potuto esercitare quello che ahimè ha amato fin da piccolo, il suo amato calcio… ma Alessandro non si è mai abbattuto e per rimanere nel mondo del calcio ha deciso di allenare quando era ancora un ragazzino.

L’attitudine e la passione per questa attività lo hanno portato a diventare bravino ed essere quindi convocato ad allenare dei bambini di 6 anni in una squadra abbastanza importante. Lui ne è felicissimo…lui è felice!

Vista la mia esperienza, oggi lascio che la Provvidenza continui a occuparsi di lui e decido di concentrarmi ad amare anche altre persone e ridare ciò che mi è stato “donato” praticando, quando ho disponibilità di tempo, volontariato anche in ospedale.

Approfitto di questa occasione per ringraziare veramente tutti i volontari, per quanto avete fatto per me e fate ogni giorno per questi bambini e per le loro famiglie: credetemi, il vostro supporto è preziosissimo in quelle situazioni ed anche quando pensate di non aver fatto o dato nulla, quel nulla, anche solo la vostra presenza può dare un minuto di sollievo in un tempo che sembra interminabile….

Debora

Mamma di Alessandro, intervenuta durante il concerto “Con la musica nel cuore”, che si è svolto a Cremona il 16 ottobre 2016

Aiutaci a donare un nuovo futuro ai piccoli cardiopatici!